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Siamo una startup innovativa impegnata nei princìpi dell'economia circolare.
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PlantaRei è innovazione sostenibile.
PlantaRei Biotech, pur nella sua veste di startup innovativa dispone di un team che unisce lo slancio, il credo e l'energia dei più giovani, l'esperienza dei senior e una rete di collaborazioni con i più importanti atenei italiani, clienti e imprenditori, sinceramente e lealmente dediti a un'impresa che guarda al bene comune e non solo al profitto.
Valorizziamo il lavoro della natura.
L'evoluzione ha fornito alla natura un vantaggio di milioni di anni per trovare soluzioni ai problemi che l'uomo si trova ad affrontare. Vogliamo valorizzare questo vantaggio conservandone appieno i frutti e gestendoli con sapienza: le "biosoluzioni" sfruttando il potenziale di enzimi, colture cellulari e altri mezzi biologici, possono sostituire i prodotti tradizionali in vari settori, contribuendo significativamente a ridurre l'impatto ambientale e climatico, in linea con la conservazione della biodiversità e il ripristino degli ecosistemi. Esse rappresentano un fattore chiave della transizione verde, che favorisce la resilienza climatica delle nostre comunità.
Innovatori
Lavoriamo ad ogni prodotto con l'obiettivo di introdurre nuove soluzioni, armonizzando un miglioramento continuo ad una crescente responsabilità ambientale.
Sostenibili
Progettiamo biosoluzioni, che rappresentano gli strumenti intrinseci della natura. Esse tracciano un percorso naturale per accelerare la transizione verso un futuro sostenibile e più ecologico.
Appassionati
Siamo guidati da una grande passione che rende il lavoro di tutti i giorni una missione per la vita. Ma sappiamo anche l'importanza di gestire saggiamente il tempo anche per noi stessi, la famiglia, gli amici.
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Il nostro pensiero
Il mondo delle piante al centro
Ebbene sì: le piante sono straordinariamente più evolute di quanto generalmente riteniamo ed è solo per una miope, se non a volte cieca, lettura del potere del mondo vegetale che siamo portati a ritenere indiscutibile un'innata superiorità del mondo animale.
Da una prospettiva antropocentrica ad una visione one health.
Gli esseri umani rappresentano appena lo 0,01% della biomassa terrestre, ma abbiamo ormai modificato il 75% degli ecosistemi terrestri e il 66% di quelli oceanici. Una riflessione o meglio un profondo ripensamento, è dovuto. Nel corso del Novecento il pensiero economico ha inseguito una sorta di utopia: la realizzazione di un mondo umano del tutto avulso e indipendente dalla Natura, visione che ha implicitamente consentito un continuo e crescente, sistematico e gratuito (perché ampiamente disponibile) prelievo di risorse dal mondo naturale in piena coerenza al paradigma di economia lineare fatto di una semplice ma quanto ingannevole locuzione “prendi, usa e getta”.
“In ambito economico, la crisi ambientale degli ultimi decenni è stata sistematicamente ignorata. È qui che diventa cruciale l'approccio One Health: riconoscere la nostra dipendenza dalle risorse naturali e la nostra appartenenza alla natura è essenziale per garantire che lo sviluppo economico, sia a breve che a lungo termine, sia veramente sostenibile.”
Bibliografia: L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - Rapporto ASviS 2021
Per approfondire il tema dell'economia circolare: Ellen MacArthur Foundation The big food redesign: Regenerating nature with the circular economy (2021)